Cari colleghi e colleghe,
                    l’intensa fase di lavoro che il nostro Ateneo sta vivendo dopo l’approvazione ed applicazione dello Statuto, ci ha portato al rinnovo dei suoi organismi  di gestione. Ritengo che questo sia un momento importante e che ciascuno di noi possa contribuire a costruire il modello di nuova Università che le regole della autonomia ci consentono di attuare.
Ho accolto quindi volentieri il suggerimento di propormi  quale rappresentante del personale tecnico-amministrativo nel Consiglio di Amministrazione, cogliendovi  l’opportunità di mettere a disposizione le mie capacità in una nuova esperienza che – se condivisa – potrà contribuire alla costruzione di una Università - moderna, - efficiente nella organizzazione e nella scelta degli strumenti e delle risorse, - trasparente nella comunicazione, - che metta tra gli obiettivi primari  la qualità dei  servizi e la qualità di  vita e lavoro    di tutti coloro che vi operano, - nella quale il ruolo del personale tecnico- amministrativo possavenire giustamente   valorizzato.
Vorrei brevemente presentarmi a chi non mi conosce personalmente. La mia attività professionale si è svolta per la maggior parte in un grande Dipartimento, a contatto diretto con i problemi dell’organizzazione della didattica e della ricerca in una struttura tuttora chiamata “periferica”, ma che ha sperimentato negli anni modi di gestire in autonomia le proprie risorse. Questa lunga esperienza di lavoro mi ha portato ad una conoscenza capillare della vita dell’Ateneo, e particolarmente dei problemi che il personale tecnico-amministrativo affronta quotidianamente in ogni struttura,  sia essa centrale o decentrata.
L’attività nell’ambito del Comitato Pari Opportunità, locale  e nazionale, mi ha consentito  l’approfondimento di temi legati alla tutela della  persona ed alla formazione come strumento primo della valorizzazione delle sue potenzialità, nonché alla ricerca di strumenti innovativi e flessibili  per una organizzazione del lavoro più vicina alle esigenze delle persone e delle loro famiglie.
E’ mia intenzione  mantenere l’impegno  particolarmente su questi temi, poiché ritengo che, nell’attuale contesto, l’interesse prioritario del personale tecnico amministrativo, ma anche della amministrazione, stia nella realizzazione di politiche eque, che offrano a tutti le stesse opportunità di crescita professionale ed economica e  che siano attuate secondo i principi ed i criteri della trasparenza.

Con molta cordialità
Liliana Superchi

Parma, 16 febbraio 2001