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 Avvisi     LA CGIL INFORMA:
18-12-2002 La CGIL-SNUR Augura a tutti i Dipendenti

                    

Serene Festività e Auguri di Felicità e Pace.
 
9-12-2002 Contributi e proposte sulla riorganizzazione dell'Ateneo  

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06-12-2002

Progressione economica all'interno della categoria

Alcuni colleghi ci hanno chiesto chiarimenti in merito all'identificazione dei beneficiari della progressione economica all'interno della categoria. Questa organizzazione sindacale, pur non riscontrano dubbi di sorta sulla problematica, ha comunque sollecitato l'amministrazione, come in altre occasioni, a procedere tempestivamente a tutti gli accertamenti necessari con la nota inviata il 20 novembre al M.R. che qui riportiamo:

La scrivente O.S. voleva portare all'attenzione di codesta amministrazione un problema, che ci è stato sollevato, relativo alla identificazione dei beneficiari della progressione economica all'interno della categoria. Al riguardo la preintesa stabilisce che i beneficiari dell'art. 56 siano tutti coloro che abbiano maturato almeno 3 anni di anzianità di servizio calcolata secondo il disposto di cui all'art. 16 della legge 808/77.Il suddetto articolo prevede inoltre che si debba considerare, ai fini della ricostruzione di carriera, anche l'anzianità di servizio, di ruolo e non, prestata presso le Amministrazioni dello Stato. Ciò premesso si potrebbero verificare situazioni di dipendenti che, pur non avendo maturato 3 anni di servizio presso l'Università, abbiano comunque prestato attività di servizio presso altre amministrazioni pubbliche e che come tali rientrerebbero di diritto tra il personale che potrebbe usufruire della progressione economica all'interno della categoria.
In considerazione di quanto esposto la scrivente O.S. chiede all' Amministrazione di effettuare tutti gli accertamenti necessari al fine di garantire a tutti i dipendenti i loro legittimi diritti.

 

23-10-02 Incontro con ARAN II biennio economico 2000 -2001

L'incontro di oggi (22-10-02) all'ARAN ha consentito di avviare probabilmente la fase conclusiva della trattativa per il rinnovo del II biennio economico del CCNL Università.
La parte economica, con la garanzia di un utilizzo certo e definito delle risorse aggiuntive, complessivamente pari al 2% della massa salariale, è sostanzialmente definita e consentirà un adeguato incremento dell'indennità di ateneo nonché la sua liquidabilità.
Rimane da esplorare una soluzione accettabile e condivisa per il CEL  nonché una  messa a punto più precisa delle normative rinviate a sequenza contrattuale dalla parte normativa del CCNL 98-2001.
La riunione successiva sarà convocata presumibilmente per la prossima settimana.


La Segreteria Nazionale

21-10-02

CCNL Comparto Università: comunicato sulla trattativa del 10/10/02  

            E’ ripresa ieri (10/10, ndr) la trattativa all’ARAN per il rinnovo del II biennio del CCNL Università.

La ripresa della trattativa è il frutto della mobilitazione negli Atenei e della proclamazione di due momenti di lotta davanti a Funzione Pubblica, sospesi proprio per la avvenuta approvazione dell’atto di indirizzo che teneva la trattativa in uno stato di stallo.
Il testo dell’atto di indirizzo approvato dal Consiglio dei Ministri contiene peraltro ulteriori prescrizioni normative che irrigidiscono gli spazi di manovra contrattuale rispetto alla proposta della CRUI, di per sé già fortemente limitante e problematica. Infatti il testo che l’ARAN ci ha fornito a seguito degli indirizzi è insoddisfacente ed è di fatto ancora più arretrato della bozza precedente.
Il nodo centrale è quello delle risorse economiche. Sostanzialmente l’ARAN prevede di scomputare dalle risorse per il personale tecnico-amministrativo quelle destinate ai lettori di madrelingua straniera, che per noi devono invece essere a parte, nonché una quota dello 0,3% già destinata nel primo biennio all’ordinamento professionale, riducendo seccamente le disponibilità economiche complessive. Tale approccio lascia ancora irrisolto l’articolo per i lettori e CEL, sia sotto il profilo economico sia sotto il profilo normativo.
Resta anche il nodo non secondario di come si privilegi il salario fisso rispetto a quello accessorio per le risorse aggiuntive messe a disposizione dal MIUR e dalla CRUI.
Parti non secondarie di alcune questioni normative sono inoltre ancora inadeguate.
La trattativa di ieri ha comunque consentito di poter fissare una prossima riunione a breve in cui l’ARAN si è impegnata a verificare la percorribilità delle correzioni al testo da noi evidenziate.

Siamo su un crinale stretto e difficile nel quale è necessario forzare nel modo più favorevole l’applicazione dell’atto di indirizzo. Dall’andamento di questa verifica dipenderanno le decisioni successive, in ordine ad una possibile fase di stretta o alternativamente alla ripresa delle azioni di lotta.

La Segreteria Nazionale

17-10-02

18 OTTOBRE UNO SCIOPERO PER L'ITALIA  

DOMANI a Parma è prevista una  manifestazione con corteo con partenza alle 9,30 da Piazzale Santa Croce.

Uno sciopero e una manifestazione contro l'abolizione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori,  contro la Finanziaria, contro le scelte sbagliate contenute nel "Patto per l'Italia", per ribadire un secco " no" ad ulteriori interventi di precarizzazione del mercato del lavoro e per impedire qualsiasi modifica dell'attuale sistema pensionistico.

Una FORTE PARTECIPAZIONE   un'occasione fondamentale PER FAR SENTIRE LA NOSTRA VOCE E LE NOSTRE RAGIONI.

11-10-02 Comunicato della Segreteria Nazionale sulla trattativa per il rinnovo del II Biennio del CCNL Università   

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7-10-02

A proposito di relazioni sindacali 

Il vigente CCNL, del  comparto Università, definisce con chiarezza il sistema delle relazioni sindacali (informazione, concertazione, consultazione e contrattazione) e la composizione della delegazione sindacale trattante in sede di contrattazione decentrata.
Infatti l'art. 9 del CCNL stabilisce che la delegazione sindacale deve essere composta dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di comparto firmatarie del CNNL.  Ne consegue che ogni altra Organizzazione, anche se presente nel territorio o nell'Ente, è esclusa dal sistema delle relazioni sindacali  regolate dal contratto.
Per questa ragione l'Amministrazione, già a suo tempo, è stata da noi richiamata, con una lettera di diffida, all'osservanza delle norme contrattuali  in materia di relazioni sindacali.
 

CGIL-CISL-UIL

25-09-02

Nuova Ordinanza

La CGIL da sempre critica nei confronti dell'attuale ordinanza dei servizi amministrativi centrali, ritiene non più procrastinabile, anche alla luce dei nuovi inquadramenti,  la ridefinizione del nuovo assetto organizzativo dell'Ateneo di tutte le strutture dell'Università comprese quindi quelle
delle sedi periferiche.
Il nostro obiettivo è quello di far emanare al più presto l'Ordinanza così come da impegni  assunti  dal Rettore con tutte le componenti sindacali. La CGIL pertanto conferisce alla questione un carattere d'urgenza e quindi nei giorni scorsi ha chiesto formalmente al Rettore l'avvio degli incontri con le varie delegazioni titolari di contrattazione.

18-09-02

D  I  R  I  T  T  I
TuTogli IoFirmo


Cinque milioni di firme.  Questo e l'obiettivo della nuova campagna della Cgil, per due no alle leggi 848 e 848 bis sulla precarizzazione del lavoro e la modifica dell'articolo 18, e per due si a proposte di legge d'iniziativa popolare sull'estensione dei diritti e sulla riforma degli ammortizzatori sociali.

Il Patto per l'Italia che la Cgil non ha firmato, non solo non risolve i problemi veri di competitività del nostro sistema economico ma, con la modifica dell'articolo 18 e di altre regole che riguardano il lavoro, diminuisce diritti e tutele e aumenta la precarietà di chi lavora.

La Cgil prosegue con questa campagna l'impegno delle lotte di questa stagione, culminate nella manifestazione del 23 marzo e nello sciopero generale del 16 aprile, e idealmente prepara la nuova mobilitazione d'autunno, fino al nuovo sciopero generale quando le modifiche all'articolo 18 verranno discusse in Parlamento.

Aderire a questa campagna è anche un modo per bocciare il Patto per l'Italia.

C' è   b i s o g n o  d e l l a   t u a   f i r m a

Due no a un lavoro come merce
Due sì a diritti e tutele per tutti

26-08-2002 Bando di Mobilità Interna: chiarimenti    
  • I posti messi in mobilità interna sono stati suddivisi per categoria, per area funzionale e sede di servizio. Ne consegue che la domanda di mobilità interna riguarda il personale appartenente a quella categoria e area professionale. Riteniamo che la categoria di riferimento, che ogni dipendente deve considerare ai fini della domanda di mobilità, sia  quella riconosciuta dalle graduatorie definitive delle progressioni verticali.
  • Coloro che hanno precedentemente inoltrato domanda di mobilità dovranno far pervenire una nuova istanza con l'indicazione del posto o posti richiesti in ordine di preferenza.
  • La domanda di mobilità dovrà essere indirizzata al Magnifico Rettore e fatta pervenire al Servizio Personale Tecnico-Amministrativo, entro e non oltre il 20 settembre 2002, allegando il curriculum professionale del lavoro espletato presso l'Università che consenta una utile valutazione in merito alla professionalità acquisita ed alle aspirazione personali.
  • Le domande verranno valutate sulla base dei seguenti criteri: 
    a)  competenze professionali del dipendente in rapporto alle necessità della struttura di destinazione
    b) esigenze ed obiettivi di funzionalità delle strutture di provenienza e di destinazione
    c) motivazioni rilevanti espresse dall'interessato tra cui i motivi di salute, di famiglia e di relazione con l'ambiente lavorativo.   
  • Non può essere presentata domanda di trasferimento prima di una anno dal provvedimento di assunzione oppure dall'ultimo provvedimento di assegnazione ad una struttura.
  • I posti di mobilità  interna messi a bando riguardano quei posti ai quali sono stati effettuate assegnazioni di personale temporanee nel periodo dal 1.01.2001 a tutt'oggi.
  • Non sono stati resi disponibili, per la mobilità interna, solo alcune sedi, per le quali è stato accertato l'espletamento di funzioni fiduciarie e/o specialistiche.
  • Le domande di mobilità non potranno essere valide per successive procedure di mobilità e quindi dovranno essere ripresentate ogni volta in cui verrà emesso un bando di  mobilità interna.
21-08-2002
Emanato Bando di Mobilità Interna                          

E' stato reso pubblico in data 19/08/2002 il bando di mobilità interna.

I posti disponibili risultano quelli assegnati temporaneamente nel periodo 1.01.2001 a tutt'oggi.
I posti sono stati suddivisi per categoria, area e sede di servizio.
La domanda di mobilità dovrà essere inoltrata entro e non oltre il 20 SETTEMBRE 2002.
Alla domanda di mobilità si dovrà allegare un curriculum professionale del lavoro espletato presso l'Università che consenta una utile valutazione in merito alla professionalità acquisita ed alle aspirazioni professionali.
E' possibile indicare alla domanda di trasferimento più Sedi di Servizio in ordine di priorità.
Riportiamo, per brevità,  la suddivisione dei posti per categoria e per area:
 
CAT. D Posti N. 2
n. 1 - Area Amministrativa-Gestionale
n. 1 - Area Biblioteche 
CAT. C Posti N. 39
n. 23 - Area Amministrativa
n. 10 - Area Tecnica tecnico-scientifica ed elaborazione dati
n. 6 - Area Biblioteche 
CAT. B  Posti N. 18 
n. 18 Area Servizi Generali e tecnici
 
TOTALE POSTI BANDITI n. 59.
06-07-2002 Seduta Contrattazione 4 luglio 2002

Si è svolta il 4 luglio tra OO.SS. e RSU e Amministrazione una riunione di negoziazione integrativa.  Riportiamo una breve sintesi degli argomenti trattati:

VACANZA CONTRATTUALE
Il ministero ha stanziato fondi per un importo  pari a £. 410.000.000 (netti circa £. 290.000.000). Visto l'esiguo importo abbiamo avanzato l'ipotesi di un anticipo da effettuarsi in un'unica soluzione. Abbiamo chiesto di
sollevare il problema in Consiglio di Amministrazione al fine di poter trovare ulteriori disponibilità economiche in ambito locale così come stabilito dal D. Lgs 29 e successive modifiche.

UFFICIO CONTENZIOSO DEL LAVORO
L'Amministrazione per conformarsi ad un decreto legislativo intende istituire un ufficio con lo scopo di istruire le pratiche relative al contenzioso riguardanti materie inerenti i rapporti di lavoro.Su tale iniziativa abbiamo espresso una posizione  contraria. Le nostreragioni:
1 - esiste già un Ufficio  legale preposto al riguardo
2 - la non necessità di istituire  un nuovo ufficio a pochi mesi dall'uscita della nuova  ordinanza.
3  - che l'Ufficio contenzioso dovrebbe essere coerentemente  definito  nel contesto della nuova ordinanza e non all'interno di una vecchia ordinanza non più rispondente alle reali necessità dell'Ateneo
4 - che comunque nel caso di necessità improvvise, ritenute urgenti, l'amministrazione ha la possibilità di identificare un funzionario che segua le fasi istruttorie

FESTIVITA' CIVILI
L'Amministrazione intende riconoscere solo le festività civili coincidenti con la domenica (4 giorni). Il pagamento delle suddette festività dovrebbe avvenire nel periodo autunnale e compatibilmente comunque alle disponibilità del Servizio Stipendi che in questo periodo è particolarmente oberato di lavoro.

ORARIO DI LAVORO
Si stanno apportando modifiche all'orario di lavoro del personale tecnico amministrativo al fine di:
1 - garantire una maggiore  flessibilità per coloro che sono in regime di part-time
2 - garantire una maggior funzionalità e tempestività nella gestione dell' orario di lavoro.
3 - adeguamento alle nuove normative stabilite dal contratto (EP).
 

BANDO DI MOBILITA'
A giorni uscirà il bando di mobilità del personale tecnico-amministrativo. Nel bando saranno evidenziati i posti che sono disponibili per la mobilità interna. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 agosto.

4-07-2002

Sciopero Regionale giovedì 11 luglio 2002  
Le ultime 4 ore del turno ordinario di lavoro del mattino

Ieri CGIL-CISL e UIL hanno chiesto ai lavoratori di scioperare contro i provvedimenti del governo: 

  • Per non cambiare l’art. 18

  • Contro le deleghe su fisco e previdenza

  • Per allargare i diritti a chi non li ha

  • Per la riforma degli ammortizzatori sociali

 Oggi CISL e UIL si apprestano a firmare un accordo separato con il governo.

  • Si modifica l’art. 18 calpestando i diritti dei lavoratori

  • Non ci sono certezze in materia di ammortizzatori sociali

  • La riforma fiscale che premia i ricchi è già stata discussa in Parlamento

  • Saranno approvate anche le modifiche al mercato del lavoro (part-time, lavoro a chiamata)

 Per continuare a difendere i diritti dei lavoratori

Manifestazione a Parma con concentramento dei lavoratori e di pensionati in Piazz. le Santa Croce ore 9 di giovedì 11 luglio 2002

3-7-2002

 Situazione di stallo per il nuovo CCNL 

Sta trascorrendo invano anche il sesto mese dopo la scadenza del CCNL 1998-2001: non vi è notizia di un atto di indirizzo del Comitato di Settore, che ci consenta l'apertura del tavolo per definire il secondo biennio economico.
Mentre ARAN e Confederazioni pongono le basi per il nuovo quadriennio contrattuale di tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, solo i lavoratori delle Università aspettano di conoscere quali siano le proposte dei Rettori per la definizione del vecchio contratto; e, peraltro, vi sono "code" importanti lasciate indietro dal primo biennio, quali le questioni riguardanti le strutture sanitarie e i lettori di madre lingua straniera, che sarebbe proprio l'ora di affrontare.
Anche il Governo, incalzato dalle Confederazioni e dalle iniziative di pressione, conviene che la situazione è ormai insostenibile e si attiva per una sollecita conclusione. Solo la CRUI, di cui il Comitato di settore è emanazione, continua nel suo "magnifico" silenzio.
Non sappiamo a che cosa attribuire questa enorme carenza di interesse nei confronti di un personale che consente ai Rettori di portare avanti le Sedi da loro amministrate. Non vorremmo avanzare sospetti "dietrologici", ne legati allo scarso peso del personale tecnico e amministrativo nelle elezioni dei massimi organi degli Atenei.
Qualora gli intenti fossero benevoli, vorremmo far rilevare che non è fermando il tempo della busta paga che si bloccano l'aumento del costo della vita, lo scorrere dell'età, i bisogni delle famiglie. Così pure non si ferma la volontà dei lavoratori di ricevere quanto spetta loro: il rinnovo di un contratto non è una graziosa concessione, ma un diritto.
 Avanziamo il dubbio che questo sia un segnale, dato tanto al Governo quanto ai Sindacati: se la spesa di un rinnovo non è a totale carico altrui, non vi è rinnovo. Qualora questo fosse, sarà bene che si rifletta sulla opportunità politica e morale di usare i lavoratori come "arma per ottenere quanto, di volta in volta, necessario”. Una strategia di questo tipo costituirebbe sicuramente una rilevante innovazione, ma ci corre l'obbligo di dichiarare fin d'ora che non siamo disposti a consentire l'uso dei nostri rappresentati come armi improprie.
Queste sono le ragioni che ci convincono della necessità di riprendere l'iniziativa, prevedendo una manifestazione nazionale in data che verrà comunicata successivamente.

                     CGIL SNUR                              CISL UNIVERSITA’                                  UIL PA-UR
               Marco V. Broccati                          Antonio Marsilia                                 Alberto Civica       

21-05-2002

Sintesi incontro contrattazione integrativa del 21 maggio 2002

 

In data odierna si è svolto l'incontro fra Organizzazioni Sindacali, RSU e Amministrazione.

Riportiamo brevemente quanto è stato discusso sugli argomenti trattati.

  • La richiesta delle OO.SS. confederali di prorogare entro la fine di agosto la fruizione delle ferie residue e  delle eccedenze orarie maturate nel 2001 è stata accolta anche se in via del tutto eccezzionale.

  • Le graduatorie per i passaggi verticali sono state ultimate e verranno quanto prima formalizzate e rese pubbliche. E' stato richiesto di procedere immediatamente all'inquadramento degli aventi diritto.

  • L'Amministrazione si è dichiarata disponibile, utilizzando i fondi residui delle progressioni verticali,  ad un allargamento delle graduatorie pur mantenendo le proporzioni stabilite dalla preintesa. Coloro che non fruiranno del passaggio verticale avranno diritto al passaggio orizzontale.

  • Su richiesta delle rappresentanze sindacali confederali l'Università provvederà nei prossimi giorni all'assegnazione alle strutture del monte ore straordinarie per i primi 9 mesi 2002.

  • Per quanto riguarda la questione dei crediti formativi sollevata dai lavoratori dell'area di medicina l'amministrazione entrerà nel merito dopo l'incontro che avverrà il giorno 6 giugno tra il Magnifico Rettore e il Direttore Generale dell'ASL (dott. Giorgi).

  • L'amministrazione ha convenuto, come da nostra richiesta, di garantire una maggiore flessibilità di orario per i lavoratori a tempo parziale (30 minuti sia in entrata che in uscita).

 In merito alle richieste più volte presentate dalle OO.SS. confederali i rappresentanti intervenuti hanno risollevato le questioni inerenti:

  •  il  pagamento delle festività coincidenti con la domenica

  •  l'innalzamento del valore dei buoni pasto (almeno alla quota esente da IRPEF di euro 5,28) e la loro determinazione in base al numero dei rientri pomeridiani.

  • l'emanazione del bando per i trasferimenti in base al recente regolamento sulla mobilità interna,

  • la determinazione del fondo incentivante 2002 anche alla luce del recente provvedimento di incremento del suddetto fondo,

  • l'accoglimento dell'istanza di applicare la valuta fissa per l'accreditamento dello stipendio

  • il pagamento degli accessori di legge ai dipendenti ex lege 63/89 (settantanovisti)

  • lo stato  dei lavori della commissione nominata per censire le attività svolte all'interno dell'Ateneo

  •  la relazione della commissione che si sta occupando dell'applicazione del telelavoro

 L'Amministrazione si è mostrata in merito aperta al dialogo, ma dato l'elevato numero degli argomenti in discussione e l'importanza degli stessi, si è deciso di proseguirne la trattazione nei successivi incontri il primo dei quali è già stato fissato per il 29 Maggio .

17-05-2002

Contratti del Pubblico Impiego: la posizione della CGIL per il rispetto del Protocollo sottoscritto il 4 Febbraio     

 "Se il Governo non compirà atti concreti, a partire dal reperimento delle risorse finanziarie per rinnovare i contratti di lavoro dei lavoratori pubblici, senza ulteriori attese per futuri atti legislativi, e continuerà a non rispettare l'accordo sul pubblico impiego, il sindacato dovrà riprendere le iniziative di mobilitazione e di lotta".
La Cgil torna a richiamare il Governo alle sue responsabilità assunte nei confronti dei pubblici dipendenti con il Protocollo sottoscritto il 4 febbraio scorso e sottolinea come "la violazione dell'accordo riguardi anche i numerosi punti che riconfermano la titolarità della contrattazione per le organizzazioni sindacali rispetto ad interventi legislativi".
Infatti, in una nota, la confederazione rileva che sono scomparse dalla discussione parlamentare quelle norme che modificavano gli inaccettabili contenuti della legge finanziaria in tema di rispetto dei contratti nazionali e di blocco della contrattazione di secondo livello.
"Lo stesso disegno di legge sulla dirigenza statale -rimarca ancora la Cgil- costituisce, in alcuni punti fondamentali che riguardano le garanzie e i diritti dei dirigenti pubblici di prima e seconda fascia, una grave violazione del Protocollo di Intesa".
Da ultimo la Cgil lamenta il fatto che sia stato approntato un provvedimento del Governo, che privatizza in misura massiccia servizi fondamentali della pubblica amministrazione -dai servizi di contabilità, a quelli dell'informatica, ai servizi tecnici, allo smaltimento dei rifiuti- sul quale il sindacato è ancora in attesa di una convocazione, secondo le procedure previste dal Protocollo d'intesa.
Si tratta di servizi fondamentali, oggi pubblici, che vengono messi sul mercato "senza alcuna attenzione alla qualità della prestazione per i cittadini, ma con il solo intento di ridurre i costi per poter poi diminuire le tasse ai percettori di redditi elevati".
Un provvedimento criticato dalla Cgil anche perché "manca di qualsiasi regolazione dei risvolti occupazionali che la privatizzazione comporta: anche questo elemento era previsto dal Protocollo e la mancanza di tali norme è un ulteriore violazione del Protocollo stesso".

10-05-2002 La Commissione per la verifica delle schede ha chiuso i lavori  

E' con soddisfazione che vi comunichiamo che nella giornata di ieri la Commissione per la verifica delle schede, riguardanti i passaggi verticali e orizzontali, ha finalmente chiuso i lavori. Entro la fine della settimana prossima il Rettore ufficializzerà con provvedimento le graduatorie definitive.

17-04-2002 Sciopero generale: Mai vista a Bologna una manifestazione così grande     

Eravamo 350.000 alla manifestazione regionale di Cgil Cisl e Uil che si è svolta ieri a Bologna, con tre cortei che hanno sfilato nel centro della città e hanno riempito Piazza VIII agosto.
A Bologna non si era mai vista una manifestazione sindacale così grande tanto che molti di noi non sono riusciti ad entrare nella piazza dove si succedevano i tre oratori della manifestazione.
Ringraziamo tutti i lavoratori dell'Università di Parma che con lo sciopero e con la loro partecipazione alla manifestazione hanno condiviso le ragioni dello sciopero generale.

03-04-2002

MARTEDI' 16 APRILE 
SCIOPERO GENERALE DI 8 ORE

   Manifestazione a Bologna

Ritrovo dei partecipanti alle ore 8.00
   Partenza pullman davanti alla Camera del Lavoro di Parma
   Via Confalonieri, 5

Per le prenotazioni rivolgersi ai 
DELEGATI  SINDACALI  O  PRESSO  LE  SEDI  SINDACALI 

02-04-2002

 

                   Martedì 16 aprile L'Italia si Ferma SCIOPERO GENERALE    

 

INSIEME UNITI E UGUALI NEI DIRITTI E NEI DOVERI

 

CONTRO

i licenziamenti senza giusta causa o giustificato motivo 

PER

il mantenimento dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori che tutela e valorizza il lavoro e le risorse umane 

CONTRO

la deregolamentazione del mercato del lavoro che rende tutti più soli e deboli 

PER

l'estensione e il potenziamento delle tutele e dei diritti a tutte le lavoratrici e i lavoratori 

CONTRO
la decontribuzione previdenziale per i neo assunti 

PER

una vecchiaia dignitosa, garantita per tutti da una giusta pensione 

 

 PER LA GIUSTIZIA SOCIALE E PER LA SOLIDARIETA'

 

CONTRO

una riforma fiscale mirata a beneficiare i più ricchi 

PER

il mantenimento del principio di progressività dell'imposta (chi più ha più paga) quale garanzia dello stato sociale 

CONTRO

il progetto del Ministro Moratti che considera l'istruzione una merce e non una risorsa della società, impoverisce i processi formativi e dimentica le funzioni educative di arte e musica 

PER

una scuola di qualità, quale diritto di cittadinanza per tutti

 

PER UNO SVILUPPO EQUO E SOLIDALE

 

vogliamo risorse e finanziamenti per la scuola, per l'università, per la ricerca, per l'attuazione delle riforma dell'alta formazione artistica e musicale; vogliamo che l'istruzione, l'università, la ricerca, l'alta formazione artistica e musicale, siano considerati settori strategici, occasioni di crescita civile per tutti, per lo sviluppo economico, sociale e culturale dell'Italia di domani; vogliamo, dunque, un'istruzione per l'Europa

15-03-2002

SABATO 23 MARZO 2002 TUTTI A ROMA

  • Contro i licenziamenti facili

  • Contro i nuovi tagli alle prestazioni previdenziali

  • Contro un fisco che toglie ai poveri per dare sconti ai più ricchi

  • Per difendere i contratti nazionali di lavoro ed estendere la contrattazione aziendale

  • Per promuovere nuove tutele e nuovi diritti per i lavoratori più giovani e per le categorie più deboli

  • Per dare più regole al lavoro flessibile ed estendere a tutti lo statuto dei lavoratori

  • Per dare più risorse  allo stato sociale ed estendere i servizi ai cittadini

Il Governo fa molte parole ma nella sostanza conferma le deleghe sbagliate e ingiuste sul fisco,  previdenza è lavoro.
La CGIL ha chiesto di stralciare l'articolo 18 e di escludere dalle trattative tutto ciò che attiene allo Statuto dei Lavoratori, rivendica profonde modifiche dei provvedimenti sulla previdenza, fisco, scuola e immigrazione.

I LAVORATORI E I PENSIONATI DIFENDONO LE LORO RAGIONI CON LA MOBILITAZIONE E CON LA LOTTA

IL 23 MARZO  IN PIAZZA INSIEME PER DIFENDERE I NOSTRI DIRITTI E COSTRUIRE IL NOSTRO FUTURO!!!...... E IL 5 APRILE SCIOPERO GENERALE

DA PARMA: TRENO SPECIALE (orario da definirsi)
PULLMAN CON PARTENZA ALLE ORE 22,30 DI VENERDI'  22 DAL CENTRO TORRI.  

COMUNICA LA TUA ADESIONE PRESSO LE SEDI DELLA CGIL.  

Contribuisci con la sottoscrizione al finanziamento della manifestazione
Parma ,26/02/02

08-03-2002 Auguri di Buon 8 marzo   

Purtroppo spesso ci si dimentica l’origine di questa festa, che diversamente da altre feste, si riferisce ad un episodio storico ben preciso avvenuto agli inizi del secolo in America, dove un gruppo di operaie morirono bruciate nella loro fabbrica. Da allora, l’8 marzo è sempre stato un giorno di lotta e di conquiste sociali. Le nuove generazioni hanno oggi opportunità che sono nate proprio da quelle lotte.
Tanti auguri a tutte le donne dell'Università di Parma.

07-03-2002

PER BATTERE LE DELEGHE PREDISPOSTE DAL GOVERNO    

 

SABATO 23 MARZO L'ITALIA PROTESTA

MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

 

VENERDI' 5 APRILE L'ITALIA SI FERMA

SCIOPERO GENERALE DELL'INTERA GIORNATA

 

NO ALLA MODIFICA DELL'ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI E DELL'ARBITRATO

NO ALLA RIDUZIONE DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER I GIOVANI

NO ALLA RIFORMA FISCALE CHE PREMIA SOLO I REDDITI MEDIO ALTI

NO ALLA LEGGE BOSSI/FINI SULL'IMMIGRAZIONE

NO ALLO SMANTELLAMENTO DELLA RICERCA PUBBLICA E DEL SISTEMA PUBBLICO DI ISTRUZIONE

28-02-2002                      CHE COSA STA SUCCEDENDO?
Per quale ragione un regolamento sulla mobilità interna del Personale Tecnico Amministrativo che ha ottenuto il consenso dei sindacati confederali, delle RSU ed il parere favorevole del Consiglio del Personale Tecnico Amministrativo viene rigettato dal Consiglio di Amministrazione?
Il Regolamento in discussione rappresenta un documento di grande equilibrio che consente all'Amministrazione di far fronte alle legittime esigenze di copertura urgente di posti vacanti e al tempo stesso garantisce il dipendente che può esprimere le sue legittime richieste di collocazione anche in relazione a ragioni professionali e personali.
Nello stesso tempo questo regolamento costituisce una rottura con un recente passato durante il quale la mobilità interna veniva gestita in modo disinvolto e discutibile.
Pare invece che le ragioni del buon senso non vengano condivise neppure dal consigliere Trezza e dai consiglieri Nori e Bertani interessati a porsi come controparte del sindacato e dei lavoratori.
Perché questi consiglieri si oppongono alla trasparenza organizzativa e alla regolarità amministrativa ? Quali interessi difendono ? Certo non quelli dei lavoratori !
Per quale ragione il Rettore trova in questi consiglieri preziosi alleati ?
Per quale ragione rappresentanti eletti dal personale tecnico-amministrativo condividono le ragioni del Rettore ?
In attesa che qualcuno possa chiarirci i motivi di questa santa alleanza,le sottoscritte OO.SS. intendono ribadire la posizione già espressa di astensione da incontri di contrattazione ed informazione con l'Amministrazione, chiedendo al tempo stesso a tutto il personale di condividere idealmente questa posizione a tutela dei colleghi.
CGIL-CISL-UIL
13-02-2002

CCNL Comparto Università: Comunicato unitario sulla riunione con la CRUI  del 13 Febbraio sul rinnovo del 2° biennio economico 2000-2001

Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro presso la sede della CRUI fra le scriventi OO.SS. ed i Rettori Modica, Presidente della CRUI, e Pacetti, Presidente del Comitato di Settore, incentrato sulla definizione del II biennio economico.
Il Prof. Pacetti ha lamentato la scarsa attenzione che il Ministro Moratti ha posto verso il problema relativo al finanziamento del "budget" relativo alla remunerazione del personale dell’Università, poiché l’adeguamento annuale del Fondo di Finanziamento Ordinario degli Atenei è del tutto inadeguato alle necessità reali; ribadisce l’intenzione del Comitato di Settore di offrire risorse aggiuntive per il rinnovo del II biennio economico contrattuale impegnandosi anche ad inviare al Ministro una lettera per sollecitare il suo interessamento.
La delegazione sindacale ha evidenziato come un DDL, già licenziato dal Senato ed ora passato alla Camera, stanzia fondi aggiuntivi per l’Università da cui si potrebbero stralciare quote per finanziare il II biennio; invece secondo la CRUI, anche qualora passasse l’attuale DDL, detti fondi non sarebbero sufficienti a coprire totalmente gli automatismi stipendiali di docenti e ricercatori.
Le OO.SS. hanno presentato l’esigenza di risolvere i problemi legati alla piena applicazione dell’art. 51 del CCNL 1998-2001 e la definizione contrattuale dei collaboratori ed esperti linguistici.
Sono state ribadite con determinazione tutte le problematiche connesse ad una definizione, a livello contrattuale nazionale, dell’attività assistenziale fornita dai Policlinici e dalle strutture universitarie convenzionate con il S.S.N. senza penalizzazione per il personale attualmente operante in dette strutture ma anche senza aggravio economico per i bilanci degli Atenei rispetto ai costi correnti.
Dopo una serrata discussione in merito ai problemi suddetti si è convenuto di riaggiornare la seduta, e nelle more temporali le OO.SS. di comparto chiederanno di incontrare il Ministro Moratti per ottenere, anche tramite l’appoggio delle Confederazioni, un recepimento delle note richieste sindacali. La CRUI, dal canto suo, eserciterà il massimo sforzo per ottenere l’approvazione dell’atto di indirizzo, necessario per la stipula del II biennio, da parte del Governo che, in tal modo, tradurrebbe in atti concreti la posizione assunta nella stesura del punto 17, inserito nel recente accordo per l’avvio dei nuovi contratti di lavoro per il Pubblico Impiego, in cui viene riconosciuta la massima attenzione alle sequenze contrattuali non definite per il comparto Università.
Si invitano pertanto tutte le lavoratrici ed i lavoratori a mantenere alto lo stato di agitazione nei singoli Atenei; occorre fare pressione sui Rettori affinché rafforzino la pressione politica, operata dai Sindacati, sul Ministro Moratti e sull’intero Governo, per ottenere risposte concrete ed adeguate alle esigenze del comparto.

CGIL SNUR   CISL UNIVERSITA’      UIL PA-UR
(da Fax Notizie SNUR-CGIL)

06-02-2002

Comunicato Unitario sull'intesa raggiunta tra Governo e CGIL-CISL-UIL

Ieri notte le Confederazioni CGIL-CISL-UIL insieme con le categorie interessate hanno sottoscritto un’intesa con il Governo che riguarda sia le risorse per i contratti 2002-2003 che una serie di impegni che intervengono a correggere in modo importante molte norme della Finanziaria e dei provvedimenti assunti in questi mesi sul settore pubblico.
Per quanto riguarda i contratti 2002-2003 le Confederazioni avevano richiesto un incremento retributivo del 6%, comprensivo dell’inflazione reale del biennio precedente, quantificando in 200.000 lire la richiesta per il comparto Ministeri.
Come è noto, lo stesso 6% produce valori assoluti di incremento diversi da comparto a comparto, perché applicato su retribuzioni diverse; il comparto Ministeri, essendo il più basso, rappresenta lo "zoccolo" di partenza. Il Governo ha proposto un diverso calcolo del valore-punto di inflazione nei comparti, superiore a quello calcolato dai sindacati, e dopo una lunga discussione, si è convenuto di fissare gli incrementi al 5,56%. Per effetto del valore-punto più alto, tuttavia, il risultato economico è lo stesso: 195.000 lire di incremento al comparto Ministeri, che vanno riproporzionate e adeguate agli altri comparti e che, sulla base dei calcoli effettuati, diventano circa 212.000 per la scuola, circa 200.000 per l’Università e circa 220.000 per la ricerca. Il Governo darà immediate disposizioni all’ARAN per l’apertura dei tavoli contrattuali sulle linee citate. Un risultato, quindi, che in termini di valore assoluto riconosce completamente le richieste sindacali e si colloca abbondantemente al di sopra dei migliori contratti dell’industria. Sul piano normativo il protocollo interviene su numerosi punti:

  • in primo luogo si conferma l’applicazione integrale dell’accordo del 23 luglio, che era stato di fatto smentito dal Governo, e del sistema delle relazioni sindacali;
  • si conferma il contratto nazionale come strumento di recupero retributivo e di equità, a fronte delle volontà di smantellamento manifestate sia dal "Libro bianco" sia da Confindustria;
  • si conferma la netta separazione tra ambito della contrattazione e ambito di intervento legislativo, sia ribadendo che secondo il D.L/vo 29 e successive modificazioni, il contratto è prevalente rispetto alle norme di legge precedenti, sia impegnandosi il Governo ad evitare qualsiasi "invasione di campo", anche di origine parlamentare;
  • a riprova del punto precedente, il Governo si impegna a modificare una serie di atti già emessi: il disegno di legge di riforma della dirigenza statale; la ricontrattualizzazione del personale dei Beni Culturali; il mantenimento nel settore pubblico dei dipendenti degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico;
  • per quanto riguarda l’art. 28 della Finanziaria (privatizzazioni) e l’art. 29 (esternalizzazioni) si aprirà un tavolo di confronto permanente e preventivo finalizzato a definire i parametri di efficienza e qualità delle Amministrazioni, le prestazioni pubbliche che vanno in ogni caso garantite e le tipologie di servizi da escludere;
  • in riferimento alla riforma in atto si attiverà un tavolo permanente di confronto sulla scuola su organici, piani pluriennali di investimento e tutti gli aspetti di riforma che hanno ricadute sul personale e sull’organizzazione del lavoro; si è convenuto dietro nostra richiesta di estendere tale norma ad Università e Ricerca, ma non è stato possibile inserirla materialmente nel Protocollo per l’impossibilità ad ora tarda di consultare il Ministro Moratti; in queste ore è in corso la consultazione e il testo sarà oggetto di un’integrazione al protocollo;
  • analogamente si attiverà un tavolo di confronto sulla delega per la riforma dell’organizzazione del Governo, nonché degli enti pubblici interessati a processi di riordino, fusione e soppressione;
  • in materia previdenziale verrà modificata la delega in modo da estendere al settore pubblico le stesse norme presenti nel privato relative allo smobilizzo del rateo annuale del TFR e il superamento del divieto di cumulo;
  • infine, sulla contrattazione integrativa verrà modificato l’art. 17 della Finanziaria in modo da riaffermare l’autonomia della contrattazione e l’autonoma responsabilità delle Amministrazioni in materia di bilancio.

Si tratta, come si vede dal conciso riassunto, e come si può agevolmente evincere dalla lettura del testo, di un dietro-front netto sui punti cardine delle scelte del Governo in materia di Pubblico Impiego, su materie delicatissime e vitali sulle quali il sindacato aveva unitariamente espresso la propria forte contrarietà. Le Confederazioni e le categorie del pubblico impiego valutano perciò positivamente l’intesa raggiunta e decidono la revoca dello sciopero e della manifestazione prevista per il 15 febbraio. Restano ovviamente in piedi tutte le ragioni di dissenso esterne al Pubblico Impiego, a cominciare dall’art. 18, che seguiranno il percorso di contrasto e mobilitazione che si renderà necessario. Resta, per quanto riguarda la categoria, il nodo del contratto Università da chiudere, e quello della firma conclusiva dei contratti Ricerca ed Enea, su cui decideremo rapidamente le iniziative di mobilitazione e le loro modalità.
Roma, 5 Febbraio 2002
CGIL SNUR                      CISL FIR                      CISL UNIVERSITA’                  UIL PA-UR
Marco V. Broccati        Franco Cesarino               Antonio Marsilia                   Alberto Civica
(da Fax Notizie SNUR-CGIL)

30-01-2002 Il documento conclusivo approvato dal Congresso CGIL
Roma, 21/22/23 gennaio 2002

"Il lavoro del sapere" 
Clicca qui per visualizzare il testo 
21-01-2002 GRADUATORIE PROVVISORIE    

L’amministrazione in data odierna ha consegnato a tutte le Organizzazioni Sindacali le graduatorie provvisorie relative al personale di Cat. B, C, D ed EP in attesa della conclusione dei Corsi di Formazione di recupero.
Le progressioni verticali in categoria verticale sono così ripartite:
D2 (ex VIII livello) ad EP n. 60 posti
C4 (ex VII livello) in D1 n. 97 posti
C2 (ex VI livello) in D1 n. 90 posti
Ex V livello ed ex IV livello in C1 n. 133

Chiunque interessato può contattare le RSU:

Cavirani Cesare (03)4248
Garelli Andrea (03)4323
Ghillani Mario (90)3728
Rossi Maurizio (03)4886

Le suddette graduatorie sono reperibili nel sito dell'Università degli Studi di Parma - http://www.unipr.it - sotto la voce "Personale docente e tecnico amministrativo".
Si comunica inoltre che coloro che desiderassero
prendere visione della propria scheda personale potranno presentarsi presso il Settore Amministrativo Servizio Tecnico Amministrativo signora Luciana Raschi nei giorni 28-29-30-31 P.V. dalle ore 9 alle ore 12.

14-01-2002                In data 13/12/2001 si è svolto il Congresso Provinciale dello S.N.U.R. CGIL di Parma (Sindacata Nazionale Università e Ricerca) - che comprende ora - in base ai deliberati congressuali - anche i lavoratori dell'Alta Formazione Artistica e Musicale (per Parma il Conservatorio "A.Boito").
Il Congresso ha eletto il Comitato Direttivo i suoi componenti di seguito si elencano:
Ballerini Graziano - Conservatorio "A.Boito"
Barsottini Naide - Conservatorio "A.Boito"
Cavirani Cesare - Università di Parma
Clegg Katherine Lois - Università di Parma
Deglincerti Umberto
Fersino Maria Costantina - Conservatorio "A. Boito"
Fieschi Laura - Università di Parma
Garelli Andrea - Università di Parma
Gorreri Marina - Università di Parma
Mambriani Alberto - Università di Parma
Manghi Massimo - Università di Parma
Pizza Angela - Comparto Ricerca-Staz.Sperim. ind. Conserve Alim.
Puglisi Mariangela - Università di Parma
Rossi Maurizio - Università di Parma
Vicini Loredana - Comparto Ricerca-Staz.Sperim. ind. Conserve Alim.
In data 20/12/2001 il COmitato Direttivo ha eletto Segretrio Generale dello SNUR-CGIL di Parma Umberto Deglincerti.
I componenti il Comitato Direttivo dipendenti dell'Università di Parma costituiscono il "Comitato degli Iscritti" della stessa Università.