In
occasione dell'8 marzo la CGIL dell'Università di Parma ha diffuso il seguente
comunicato:
BUON
8 MARZO 2001
L'otto
marzo richiama alla memoria le 129 operaie della Cotton di New York morte nel
1908 nell'incendio della fabbrica in cui il padrone le aveva rinchiuse. Questa
giornata internazionale venne istituita affinché le donne avessero un'occasione
in cui rivendicare in modo solenne i propri diritti e riconfermare le proprie
aspirazioni.La CGIL Università augura un caloroso 8 marzo a tutte le
lavoratrici dell'Ateneo, che hanno affrontato tante battaglie per vedere
realizzatele proprie aspirazioni ad una effettiva parità. E' stata fatta molta
strada, ma ancora tanta ne rimane da fare, anche per responsabilità dei governi
succedutisi negli ultimi vent'anni che non hanno risolto ma aggravato la
disoccupazione femminile, e hanno contribuito a cancellare diritti sindacali e
sociali conquistati con molta fatica, a cominciare dal lavoro stabile, dalla
pensione,dalla sanità pubblica.
Viene smantellato pezzo a pezzo lo stato sociale, scaricando sulla famiglia e
sulle donne tutto il peso dei servizi sociali, ponendo fine al diritto
universale ai servizi sociali e all'assistenza. La famiglia è tornata ad essere
al centro della politica sociale, come da sempre auspica la destra liberista,
spianando la strada ad una concezione reazionaria, oscurantista e antifemminile
che vede la donna impegnata in modo primario se non esclusivo a sobbarcarsi
tutto il lavoro domestico, di servizio, di cura e assistenza.
La CGIL Università ritiene che vadano contrastati con una dura e determinata
lotta per il progresso sociale quanti vogliono emarginare le donne dalla vita
lavorativa, sociale, culturale e politica.
SNUR-CGIL