COS'E' IL NASO ELETTRONICO

 
SETTORI DI INTERESSE:
 

               Alimentare:  Misurazioni delle caratteristiche organolettiche
                                        di prodotti da forno.

                                        Analisi sensoriale di oli di oliva extravergine
 

              Packaging:   Misure di rilascio di off-flavours da cartoncino
                                       e polipropilene per imballi  alimentari
 

  Gli operatori

 
 
 





 
IL NASO ELETTRONICO
 
 
Il naso elettronico può essere definito anche come un sensore di odori, il cui scopo e principio di funzionamento si differenziano nettamente da quelli principalmente usati (GC, GC-MS, HPLC, HPLC-MS, etc.). Come il sistema olfattivo umano, questo rivelatore di odori è costituito da sensori (concettualmente analoghi ai recettori olfattivi umani) e da un sistema di elaborazione dati (che concettualmente simula la mente).
 

Il naso elettronico non analizza la frazioni volatile dell’alimento, responsabile in gran parte della percezione del sapore, separando ed identificando i vari componenti, ma ne da una valutazione complessiva, mimando in questo il comportamento umano.
 

Per ottenere una corretta classificazione di un campione, il naso elettronico necessita di un database costruito su un determinato numero di misure su campioni di cui si conoscono identità e qualità.
 
                                                                                                                   



 
POTENZIALITA’ DEL NASO ELETTRONICO NELL’ANALISI SENSORIALE DI OLI DI OLIVA EXTRAVERGINE
 

OBIETTIVI

   Separazione di oli di oliva extravergine provenienti da aree geografiche
      diverse.
   Riconoscimento della presenza di olio di nocciola in una miscela di olio
      di oliva extravergine anche in minime  percentuali.
   Riconoscimento delle singole componenti di miscele ternarie di oli di
      oliva extravergine.
 

RISULTATI

Il naso elettronico si è dimostrato uno strumento particolarmente utile e versatile nell’analisi dell’olio di oliva extravergine; si è rivelato in grado di:

  Distinguere oli di provenienza geografica diversa.
  Riconoscere correttamente campioni incogniti.
  Rivelare la presenza di sofisticazioni dovuti all’aggiunta di olio di
     nocciola anche in quantità ridotte (5%).
  Evidenziare la presenza di oli dominanti all’interno di miscele ternarie
     di oli di oliva puri.
 
                                                                                                                                      



RILASCIO DI OFF-FLAVOURS DA PARTE DI IMBALLI PER USO ALIMENTARE
 

OBIETTIVI

Differenziazione dei vari imballi per tipo e trattamento del materiale.
Determinazione del rilascio di solventi in imballi flessibili inchiostrati.

 
RISULTATI

Nel caso di imballi a base di pasta cartacea è stato possibile:

Determinare il tipo di trattamento subito
Rivelare l'insorgere di muffe in campioni apparentemente integri
Differenziare le varie qualità di pasta

Nel caso di imballi flessibili inchiostrati è stato possibile:

Differenziare imballi di polietilene semplice da quelli di poliaccoppiato
Differenziazione per tipo di top-layer
Riconoscimento degli imballi contenenti un residuo di solventi superiore
    al limite imposto.
 
  





  GLI OPERATORI
 
 
Dott.ssa M.Stefania Gardini laureata in Chimica con indirizzo Organico Biologico.
 
Dott. Matteo Allai laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari.
 
Dott.ssa Giorgia Masoni laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari.
 
Leyla Ribechini laureanda un Chimica con indirizzo Alimentare.
 
Carlotta Ricci lauranda in Scienze e Tecnologie Alimentari.
 
Nadia Bouzouane laureanda in Chimica con indirizzo Alimentare.
 
  
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