AA.2000-2001
prof.ssa M.Giulia Aurigemma
Programma del corso
A. Parte generale: Conoscenza approfondita e quanto più possibile diretta della storia dell’architettura italiana dal XV al XVIII secolo da preparare su due manuali ( da mettere a confronto ) il primo dei quali sarà l’Argan e il secondo il Bertelli-Briganti-Giuliano o il De Vecchi-Cerchiari. L’interrogazione (con riconoscimento basato sulle illustrazioni dei manuali) verterà sui movimenti artistici e la cronologia degli stili, sulle personalità degli artisti nel loro tempo, le opere e la loro evoluzione e trasformazione. Sarà inoltre necessaria una conoscenza di base della trattatistica e dei principali teorici.
B. Approfondimento con i seguenti testi:
cat.mostra Venezia1994, Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo, da p. 101 a p.204 e da p.259 a p.306.
W.Lotz, Architettura in Italia 1500-1600
R.Wittkower, Arte e architettura in Italia 1600-1750 (parte architettura)
C.Un testo scelta tra i seguenti:
J.Ackermann, La villa, Torino 1992
G.C.Argan, L’Europa delle capitali, Ginevra Skira1964.
A. Bruschi, Oltre il Rinascimento, Architettura, città e territorio nel secondo Cinquecento , Milano 2000
G. Curcio, M.Manieri Elia, Storia e uso dei modelli architettonici, Bari 1982
M.Tafuri, L’architettura dell’Umanesimo, Bari Laterza 1976
M.Tafuri, Ricerca del Rinascimento, Torino, Einaudi1992
C.Thoenes, Sostegno e adornamento, Milano Electa
R.Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Torino 1964
II Prova
Storia dell’architettura in Italia. Il Quattrocento, a cura di F.P.Fiore,
Electa Milano 1998 ; A. Bruschi, Oltre il Rinascimento, Architettura, città
e territorio nel secondo Cinquecento , Jaka Book Milano 2000; Storia
dell’architettura in Italia. Il Settecento. a cura di G.Curcio e E. Kieven,
Electa Milano 2000
(riservato ai soli studenti del corso di laurea in Conservazione dei Beni
Culturali)
AA.2000-2001
prof.ssa M. Giulia AURIGEMMA
Programma del corso
I prova
A. Parte generale: Conoscenza approfondita e quanto più possibile diretta della storia dell’arte italiana dal XV al XVIII secolo da preparare con il manuale di De Vecchi-Cerchiari o Briganti-Bertelli-Giuliano ( al Tardogotico al Neoclassicismo inclusi) da mettere a confronto con l’Argan (dal Tardogotico al Neoclassicismo inclusi). L’interrogazione (con riconoscimento basato sulle illustrazioni dei manuali) verterà sui movimenti artistici e la cronologia stilistica, sulle personalità degli artisti nel loro tempo, le opere e la loro relativa collocazione originale e attuale. Sarà inoltre necessaria una conoscenza di base della letteratura artistica e dei principali teorici.
B.Corso monografico:
Federico e Taddeo Zuccari
A. Conti, L’evoluzione dell’artista, in Storia dell’arte italiana, Torino 1979, 2, pp.117-264
L. Spezzaferro, Il recupero del Rinascimento, in Storia dell’arte italiana, Torino 1981,6/1, pp. 185-274
M. G. Aurigemma, Lettere di Federico Zuccari, "Rivista dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’arte"1995 pp.207-246
C.Acidini Luchinat, IL Giudizio ritrovato, 1995
*M. Gregori, Federico Zuccari a Firenze: un punto di vista, "Paragone"1998, 3, 17, pp.19-45
*J.Kliemann, Federico Zuccari e la Galleria grande di Torino, in Der Maler Federico Zuccari, 1999, pp.317-346
(*fotocopie disponibili fra breve)
C.Un libro tra i seguenti (si tratta di testi con metodi e contenuti molto diversi, da scegliere in base a precisi interessi ed esercitando una lettura critica, e che saranno oggetto di un apposito seminario dal mese di marzo, obbligatorio per le seconde annualità e per i laureandi ma consigliato a tutti):
S. Alpers, Arte del descrivere. Scienza e pittura nel ‘600 olandese, Torino, Boringhieri ed.1984
F.Antal, La pittura fiorentina e il suo ambiente sociale, Torino Einaudi 1969
G.C.Argan,Immagine e persuasione.Saggi sul Barocco, a cura di B.Contardi, Milano 1986
M. Baxadall,Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Torino Einaudi 1978
H. Belting, LA fine della storia dell’arte o la libertà dell’arte, Torino Einaudi 1992
A. Chastel, La grande officina. Arte italiana 1460-1500, Rizzoli, Milano 1979.
P.Francastel, Lo spazio figurativo dal Rinascimento al Cubismo, Torino 1957
S.J Freedberg, Circa 1600: Annibale Carracci, Caravaggio, Ludovico Carracci: una rivoluzione stilistica nella pittura italiana, Bologna Nuova ed.Alfa 1984
M.Fumaroli, La scuola del silenzio, Adelphi Milano 1996
E.H. Gombrich, Immagini simboliche. Studi sull’arte italiana del Rinascimento, Einaudi, Torino 1978.
F. Haskell, Mecenati e Pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell’età barocca, Sansoni, Firenze 1985(nuova ed. 2000)
F.Haskell, N.Penny, L’antico nella storia del gusto.La seduzione della scultura classica, 1500-1900., Torino 1984
A. Hauser, Il Manierismo. La crisi del Rinascimento e l’origine dell’arte moderna, Einaudi, Torino1988.
J.Huizinga, Le immagini della storia, Einaudi ed. 1993
E.Kris, O.Kurz, La leggenda dell’artista, Torino, Bollati Boringhieri ed.1989
E. Panofsky, LA prospettiva come forma simbolica, Milano 1972
N. Pevsner, Le accademie d’arte, Torino Einaudi 1982
A. Pinelli, La bella maniera, Torino Einaudi 1993.
J.Pope Hennesy, La scultura italiana del Rinascimento, Torino Allemandi 1986
G.Previtali,La fortuna dei primitivi.Dal Vasari ai neoclassici, Torino Einaudi,seconda ed.1989
J.Shearman, Funzione e illusione.Raffaello Pontormo Correggio,Milano il Saggiatore 1983
J.Schlosser Magnino, La letteratura artistica, La Nuova Italia ed.1996(capitoli dal Rinascimento al Neoclassicismo)
V.Stoichita, L’invenzione del quadro, Milano 1998
M.Tafuri, L’architettura dell’Umanesimo, Bari Laterza 1976
M.Tafuri, Ricerca del Rinascimento, Torino, Einaudi1992
L.Venturi, Storia della critica d’arte, Torino, Einaudi 1964
H.Voss, La pittura del Barocco a Roma, Vicenza ,Neri Pozza1999
R.e M. Wittkower, Nati sotto Saturno. La figura dell’artista dall’antichità alla Rivoluzione Francese, Torino 1996 (ed ec.).
R.Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Torino 1964
La scultura raccontata da R. Wittkower. Dall’antichità al Novecento, Torino Einaudi 1977
F.Yates, L’arte della memoria , Torino Einaudi ed.1993
F.Zeri, Pittura e Controriforma, nuova ed. Neri Pozza Vicenza1998
D. Conoscenza di almeno un grande museo o pinacoteca nazionale (da collegare con opere illustrate nei manuali suindicati).
Per gli Studenti Socrates Erasmus sono obbligatori i soli punti A e D
II prova
A. Parte generale: Oltre ai manuali indicati per la I prova, studio dei seguenti due testi:
S. J. Freedberg, La pittura in Italia dal 1500 al 1600, Nuova Alfa Editoriale, Bologna 1988
R. Wittkower, Arte e Architettura in Italia, 1600-1750, Einaudi, Torino 1993
B.Corso monografico: come per la I prova
C.Due libri a scelta tra quelli indicati al punto C per la I prova (diversi da quelli già portati per la I prova) .
D. Conoscenza di almeno due grandi pinacoteche o
musei nazionali o stranieri, con relativo catalogo (diversi da quelli della
prova di I prova)
Avranno luogo alcune visite a Firenze per le opere di Zuccari (14.3), a Roma per le mostre Il Genio di Roma e Caravaggio e la Collezione Giustiniani (prima metà di maggio), a Mantova per la mostra su Perin del Vaga, a Milano per la mostra su Leonardo (28.3).
Ricevimento studenti: martedì mattina.
III prova
A.Parte generale: Come per il punto A della II prova, ed inoltre in relazione alla tesi assegnata e da concordare con il docente due volumi de:La pittura in Italia edita da Electa (esempio: tesi sulla metà del ‘600 = Il Seicento, a cura di M. Gregori, E. Schleier, Milano 1989 e Il Settecento, a cura di G. Briganti, Milano 1990) oppure della Storia dell’arte italiana e Memoria dell’antico nell’arte italiana editi da Einaudi.
B.Corso monografico: Come per la prima e seconda annualità ma con due libri da concordare con la docente ed in relazione alla tesi.
C.Due libri a scelta tra quelli indicati al punto C per la I annualità (diversi da quelli già discussi nella I e II prova).
D.Conoscenza dei principali musei italiani o pinacoteche nazionali e di uno o più grandi musei stranieri.
Per II e III prova: avrà luogo un seminario di cui sarà stabilito successivamente il calendario. Per la II e III prova la frequenza è obbligatoria. Chi desidera sostenere l’esame di II o di III prova e non può assolutamente frequentare le lezioni, deve portare come testo d’esame Nell’età del Correggio e dei Carracci, a cura di A. Emiliani, catalogo della mostra Bologna/Washington/New York 1986, oppure quattro monografie dei Classici dell’Arte Rizzoli o della serie Dossier allegati alla rivista Art Dossier ed almeno un libro a scelta in più.
Tesi di laurea. Per chiedere la tesi di laurea in Storia dell’Arte Moderna lo studente deve aver sostenuto almeno la metà degli esami previsti; deve aver superato la II prova di esame ottenendo una ottima votazione; sosterrà la III prova dopo aver concordato la tesi ed averne redatto una prima parte.
Chi intenda chiedere la tesi deve presentare il proprio piano di studi e un certificato con gli esami sostenuti in fotocopia. Alla domanda bisogna allegare una breve relazione di due o tre cartelle sull’argomento prescelto, con l’indicazione dettagliata dello stato delle ricerche e del contributo che lo studente si prefigge di apportare, uno schema del sommario della tesi e ove possibile alcune foto.
Una volta assegnata la tesi, lo studente potrà discuterla non prima che siano trascorsi almeno 12 mesi dalla data di assegnazione.
E’ vivamente consigliata la conoscenza di almeno due lingue straniere tra le seguenti: inglese, tedesco, spagnolo e francese, nonché la conoscenza del latino.
Avranno luogo alcune visite obbligatorie a Firenze per le opere
di Zuccari, a Roma per le mostre Il Genio di Roma e Caravaggio e la Collezione
Giustiniani (prima metà di maggio), a Mantova per la mostra su Perin
del Vaga, A Milano per la mostra su Leonardo.
Storia dell’arte moderna
AA.2001-2002
Prof. M. Giulia Aurigemma
Per gli studenti il cui cognome inizia con le lettere dalla A alla L
Vecchio ordinamento
I prova
A. Parte generale: Conoscenza approfondita e quanto più possibile diretta della storia dell’arte italiana dal XV al XVIII secolo da preparare con il manuale di De Vecchi-Cerchiari (II-III volume) o Briganti-Bertelli-Giuliano ( al Tardogotico al Neoclassicismo inclusi) . Per chi intende chiedere la tesi di laurea si consiglia come lettura critica di confronto anche l’Argan (dal Tardogotico al Neoclassicismo inclusi). L’interrogazione (con riconoscimento basato sulle illustrazioni dei manuali) verterà sui movimenti artistici e la cronologia stilistica, sulle personalità degli artisti nel loro tempo, le opere e la loro relativa collocazione originale e attuale. Sarà inoltre necessaria una conoscenza di base della letteratura artistica e dei principali teorici.
B. Corso monografico : Arte e architettura tra Firenze, Bologna e Roma nella seconda metà del ‘500 e inizio ‘600
L’intento del corso è quello di indagare un monumento nel suo insieme sotto tutti gli aspetti storico-artistici e storico-architettonici, confrontando e scandagliando le singole personalità e i singoli momenti. Il Palazzo di Firenze in Roma si offre come terreno di studio ideale dell’intenso movimento di artisti tra le tre città. Si inizierà con l’indagine sulla tipologia del palazzo rinascimentale e sull’uso degli ambienti, sulla personalità del primo proprietario Ascanio Sforza alla fine del ‘400, su Jacopo Cardelli da Imola e l’ampliamento di primo ‘500, sul cardinale Rodolfo Pio da Carpi e la sua collezione di antichità, e l’importanza anche a tal fine del giardino; la seconda fase si incentrerà sulle arti nel papato Del Monte (1550-1555), famiglia toscana che acquistò e arricchì il palazzo prima con l’intervento dell’architetto e scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati ( di cui si indagherà l’opera, insieme a quella di Vignola) e subito dopo chiamando per la decorazione il bolognese Prospero Fontana. All’innesto della scuola bolognese a Roma alla metà del ‘500, alla presenza nel palazzo anche di Marco da Faenza e Pietro Venale da Imola (e quindi il confronto con altre sue opere), all’analisi degli affreschi sotto l’aspetto stilistico ed iconografico sala per sala, alla lettura dei dettagli e delle piante sarà dedicata la secondo parte del corso.
Con la terza parte si entrerà nel mondo artistico del successivo abitante del palazzo, il cardinale Ferdinando de’ Medici, nelle sue collezioni d’arte, nelle decorazioni che egli affidò a Jacopo Zucchi : i cicli dipinti da Zucchi nel palazzo , a Villa Medici e a Palazzo Rucellai, le altre opere del pittore e le committenze di Ferdinando a Roma e dopo la nomina a granduca a Firenze saranno oggetto di studio e di confronto con le decorazioni di altri palazzi romani e fiorentini coevi.
All’inizio del ‘600 è noto un intervento del pittore ed architetto fiorentino Ludovico Cardi detto il Cigoli, con la collaborazione di Agostino Tassi, di cui restano alcuni disegni; i Medici tentarono di adeguare l’edificio ai magnifici palazzi romani che sorgevano intorno (in particolare Palazzo Borghese) e vi stabilirono la sede del proprio ambasciatore; nel ‘700 l’edificio accolse artisti fiorentini inviati a Roma per studio.
I testi relativi saranno a disposizione dall’inizio di aprile.
C.Un libro tra i seguenti (si tratta di testi fondativi della disciplina con metodi e contenuti molto diversi, da scegliere in base a precisi interessi ed esercitando una lettura critica):
S. Alpers, Arte del descrivere. Scienza e pittura nel ‘600 olandese, Torino, Boringhieri ed.1984
F.Antal, La pittura fiorentina e il suo ambiente sociale, Torino Einaudi 1969
G.C.Argan,Immagine e persuasione.Saggi sul Barocco, a cura di B.Contardi, Milano 1986
M. Baxadall,Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Torino Einaudi 1978
A. Chastel, La grande officina. Arte italiana 1460-1500, Rizzoli, Milano 1979.
P.Francastel, Lo spazio figurativo dal Rinascimento al Cubismo, Torino 1957
S.J Freedberg, Circa 1600: Annibale Carracci, Caravaggio, Ludovico Carracci: una rivoluzione stilistica nella pittura italiana, Bologna Nuova ed.Alfa 1984
M.Fumaroli, La scuola del silenzio, Adelphi Milano 1996
E.H. Gombrich, Immagini simboliche. Studi sull’arte italiana del Rinascimento, Einaudi, Torino 1978.
F. Haskell, Mecenati e Pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell’età barocca, Sansoni, Firenze 1985(nuova ed. 2000)
F.Haskell, N.Penny, L’antico nella storia del gusto.La seduzione della scultura classica, 1500-1900., Torino 1984
A. Hauser, Il Manierismo. La crisi del Rinascimento e l’origine dell’arte moderna, Einaudi, Torino1988.
J.Huizinga, Le immagini della storia, Einaudi ed. 1993
E.Kris, O.Kurz, La leggenda dell’artista, Torino, Bollati Boringhieri ed.1989
E. Panofsky, LA prospettiva come forma simbolica, Milano 1972
N. Pevsner, Le accademie d’arte, Torino Einaudi 1982
A. Pinelli, La bella maniera, Torino Einaudi 1993.
J.Pope Hennesy, La scultura italiana del Rinascimento, Torino Allemandi 1986
G.Previtali,La fortuna dei primitivi.Dal Vasari ai neoclassici, Torino Einaudi,seconda ed.1989
G. Romano, Storie dell’arte, Milano Saggiatore 2001
J.Shearman, Funzione e illusione.Raffaello Pontormo Correggio,Milano il Saggiatore 1983
J.Schlosser Magnino, La letteratura artistica, La Nuova Italia ed.1996(capitoli dal Rinascimento al Neoclassicismo)
V.Stoichita, L’invenzione del quadro, Milano 1998
M.Tafuri, L’architettura dell’Umanesimo, Bari Laterza 1976
M.Tafuri, Ricerca del Rinascimento, Torino, Einaudi1992
L.Venturi, Storia della critica d’arte, Torino, Einaudi 1964
H.Voss, La pittura del Barocco a Roma, Vicenza ,Neri Pozza1999
R.e M. Wittkower, Nati sotto Saturno. La figura dell’artista dall’antichità alla Rivoluzione Francese, Torino 1996 (ed ec.).
R.Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’Umanesimo, Torino 1964
La scultura raccontata da R. Wittkower. Dall’antichità al Novecento, Torino Einaudi 1977
F.Yates, L’arte della memoria , Torino Einaudi ed.1993
F.Zeri, Pittura e Controriforma, nuova ed. Neri Pozza Vicenza1998
D. Conoscenza di almeno un grande museo o pinacoteca nazionale (da collegare con opere illustrate nei manuali suindicati).
Per gli Studenti Socrates Erasmus sono obbligatori i soli punti A
e D
Nuovo ordinamento
La frequenza dell’intero corso equivale a 10 crediti, suddivisi in due moduli da 5 crediti per 30 ore di lezione. Il programma per gli studenti che necessitano solo di 5 crediti e che non appartengono alla classe XIII o XXIII coincide con la parte generale (voce A) degli studenti del vecchio ordinamento, per chi appartiene alla classe XIII e XXIII coincide con la voce A+C.
Per chi deve ottenere 10 crediti il programma coincide con la voce A+B+C.
Per chi è impossibilitato a frequentare (studente lavoratore con attestato del datore di lavoro o altro: si prega di darne comunicazione per iscritto alla docente entro il mese di marzo presso la segreteria dell’Istituto) il programma coincide per chi non è della classe XIII o XXIII per 5 crediti con le voci A+C e per 10 crediti con le voci A+B+C; per chi è iscritto alla classe XIII o XXIII per i 10 crediti con l’intero programma del vecchio ordinamento(A+B+C+D).
II prova
A. Parte generale: Oltre ai manuali indicati per la I prova, studio dei seguenti due testi:
S. J. Freedberg, La pittura in Italia dal 1500 al 1600, Nuova Alfa Editoriale, Bologna 1988
R. Wittkower, Arte e Architettura in Italia, 1600-1750, Einaudi, Torino 1993
B.Corso monografico: come per la I prova
C.Due libri a scelta tra quelli indicati al punto C per la I prova (diversi da quelli già portati per la I prova) .
D. Conoscenza di almeno due grandi pinacoteche o musei nazionali o stranieri, con relativo catalogo (diversi da quelli della prova di I prova)
Tesi di laurea. Per chiedere la tesi di laurea in Storia dell’Arte Moderna lo studente deve aver sostenuto almeno la metà degli esami previsti; deve aver superato la I prova di esame ottenendo una ottima votazione, frequentare e sostenere una seconda prova (vecchio ordinamento).
Chi intenda chiedere la tesi deve presentare il proprio piano di studi e un certificato con gli esami sostenuti in fotocopia. Alla domanda bisogna allegare una breve relazione di due o tre cartelle sull’argomento prescelto, con l’indicazione dettagliata dello stato delle ricerche e del contributo che lo studente si prefigge di apportare, uno schema del sommario della tesi e ove possibile alcune foto. E’ anche possibile inserirsi in una ricerca coordinata dalla docente che prevede l’assegnazione di tesi coordinate.
Una volta assegnata la tesi, lo studente potrà discuterla non prima che siano trascorsi almeno 12 mesi dalla data di assegnazione.
E’ vivamente consigliata la conoscenza di almeno due lingue
straniere tra le seguenti: inglese, tedesco, spagnolo e francese, nonché
la conoscenza del latino.
E’ previsto un seminario per i laureandi